Servizi

L’arbitrato è uno strumento alternativo di risoluzione del conflitto di natura privata tramite il quale le parti si accordano per dirimere una eventuale controversia senza l’impiego degli ordinari mezzi di tutela messi a disposizione dal legislatore. In caso di controversia, una delle due parti può quindi adire in arbitrato lasciando agli arbitri il compito di giudicare le responsabilità e valutare le conseguenze delle stesse. Alla fine dell’arbitrato gli arbitri emettono quindi un provvedimento chiamato “lodo”. Per poter avere la possibilità di richiedere un arbitrato presso la CAIC è necessario che i contratti vengano emessi con la clausola: “Camera Arbitrale Italiana del Caffè, Genova”.  Invitiamo quindi tutti gli operatori italiani del caffè a pretendere l’inserimento di tale clausola nei loro contratti di compra-vendita.

Per le problematiche relative alla qualità del caffè (gusto in tazza e/o numero e/o tipologia dei difetti), il Socio fa richiesta attraverso la pagina del sito all’uopo dedicata oppure presenta richiesta scritta; provvede alla spedizione di due campioni da 300 gr cadauno da essere valutati da un arbitro di qualità designato dalla CAIC, il quale farà una valutazione professionale ed emetterà un giudizio scritto che il richiedente potrà utilizzare per le sue necessità.
Qualora l’Arbitro trovi difficoltà di giudizio, lo stesso può chiedere al Presidente di affiancargli un secondo Arbitro.
CAIC si impegna ad emettere un giudizio scritto entro e non oltre 10 gg lavorativi dalla data di ricezione del campione o della documentazione, da essere utilizzato dal richiedente per le sue necessità.

Per le problematiche relative a questioni legate all’esecuzione dei contratti nazionali e internazionali e all’interpretazione degli stessi, il Socio fa richiesta attraverso la pagina del sito all’uopo dedicata oppure presenta richiesta scritta; provvede poi, cancellando il nominativo della controparte e oscurando tutti i dati sensibili, all’invio di tutta la documentazione che sarà quindi esaminata da un Arbitro di principio designato dalla CAIC, il quale farà una valutazione professionale ed emetterà un giudizio scritto che il richiedente potrà utilizzare per le sue necessità.
Qualora l’Arbitro trovi difficoltà di giudizio, lo stesso può chiedere al Presidente di affiancargli un secondo Arbitro.
CAIC si impegna ad emettere un giudizio scritto entro e non oltre 10 gg lavorativi dalla data di ricezione della documentazione, da essere utilizzato dal richiedente per le sue necessità.

Tutti gli operatori del settore, appartenenti a imprese associate, che sono interessati a ricoprire la carica di arbitro possono presentare la loro candidatura.
(Scarica modulo)

Al superamento degli appositi esami questi diventano a pieno titolo Arbitri della CAIC. Gli Associati che si rivolgono alla CAIC hanno quindi la certezza di poter contare su giudizi e pareri professionali, attendibili, imparziali e confidenziali, sempre nel massimo rispetto del Codice Deontologico.

SESSIONI D’ESAME

Sessione di esame per diventare Arbitro di Qualità della Camera Arbitrale Italiana del Caffè (scarica file pdf)

Sessione di esame per diventare Arbitro di Principio della Camera Arbitrale Italiana del Caffè (scarica file pdf)